Il presupposto è il possesso, l’occupazione o la detenzione di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti e anche se di fatto non utilizzati, potenzialmente suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Ai fini dell’applicazione del tributo, ed in particolare del calcolo della componente rifiuti dello stesso, i locali e le aree sono distinti in: utenze domestiche, comprendenti le abitazioni ed i locali accessori e pertinenziali delle stesse (box, cantine, ecc.); utenze non domestiche, comprendenti tutte le altre tipologie di locali ed aree.
I locali e le aree ricompresi nelle utenze non domestiche sono inoltre classificati in diverse categorie in relazione alla destinazione d’uso sulla base di quanto previsto dal D.P.R. n. 158/1999.