Durante il Consiglio comunale tenutosi a Tempio Pausania venerdì 26 luglio, è stato approvato a maggioranza il Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona (PLUS) per il triennio 2024/2026. Inatteso, data l’importanza del tema, il voto contrario dei consiglieri di opposizione.
Il Documento, infatti, è uno strumento fondamentale per garantire servizi di primaria importanza per la comunità e per tutto il territorio dei nove Comuni del Distretto Socio-sanitario: “Il voto contrario dell’opposizione – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Anna Paola Aisoni, che ha presentato il Piano durante la seduta di Consiglio – si configura come sintomo di mancanza di sensibilità e di senso di responsabilità, poiché non tiene in debito conto l’importanza dei servizi che attengono al PLUS e l’impatto immediato di questi nei confronti della popolazione più fragile di un intero territorio”.
Dal 2021, l’approvazione del PLUS – prima in sede di Consiglio del Comune capofila (Tempio) e successivamente nelle sedute di Consiglio degli altri Comuni del Distretto (Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras e Trinità d’Agultu e Vignola) – ha durata triennale e garantisce, così, la continuità dell’erogazione dei servizi.
Il PLUS approvato i giorni scorsi è un Piano molto più completo e strutturato rispetto a quello del triennio precedente, che vanta diverse importanti novità, oltre a disporre di una considerevole dotazione finanziaria, ottenuta grazie a una serie di azioni intraprese dal Comune di Tempio, in qualità di Comune capofila, che hanno consentito l’acquisizione di ulteriori fondi, oltre agli specifici finanziamenti PLUS erogati dalla Regione, provenienti da numerosi bandi, fondi ministeriali e PNRR.
Diverse le aree di intervento del PLUS: servizi per l’infanzia e l’adolescenza, supporto alle famiglie, assistenza agli anziani e ai disabili, azioni dedicate a povertà e inclusione sociale, sviluppo di politiche sociali e giuridiche, cui fa riferimento il progetto di Giustizia riparativa, e gestione e coordinamento territoriale. Ciascuna area è stata trattata nel documento in modo approfondito e autonomo, al fine di individuare gli specifici obiettivi, le azioni funzionali al loro raggiungimento e l’entità delle risorse necessarie, indicando nel dettaglio le relative strategie di monitoraggio e valutazione.
Fra le novità più importanti, infatti, il nuovo documento prevede, nella fase di pianificazione dei servizi, l’integrazione di un programma di monitoraggio del contesto sociale, economico e demografico più efficiente e approfondito rispetto al passato, basato su un sistema di raccolta dei dati attivo in ciascuna delle 6 aree di intervento del settore dei Servizi alla persona che consentirà, laddove necessario, l’aggiornamento su base annuale della pianificazione dei servizi stessi e della distribuzione delle risorse. L’attività di monitoraggio è rinforzata dalla partecipazione attiva e dal maggior coinvolgimento degli operatori e della comunità, delle famiglie, degli stakeholder.
Il PLUS, storicamente, si avvale di finanziamenti prevalentemente regionali, il cui ammontare previsto è sostanzialmente fisso, nonostante il forte fabbisogno del Distretto – che il nostro Comune ha più volte formalmente segnalato e sottoposto all’attenzione delle varie Amministrazioni regionali – in particolare per quanto attiene all’area dell’Assistenza agli anziani e ai disabili, a cui oggi viene infatti destinato oltre il 50% della dotazione finanziaria: tale fabbisogno è determinato dai dati che rivelano una forte prevalenza di anziani nella popolazione del Distretto, fatto che incide notevolmente sulla richiesta di servizi come l’assistenza domiciliare. Nonostante le sollecitazioni del Comune di Tempio, non vi è stato alcun sensibile incremento delle risorse erogate dalla Regione pertanto, nell’ultimo anno, il Comune si è attivato partecipando a ulteriori bandi e coinvolgendo con successo altri enti istituzionali.
Allo sviluppo del progetto Percorsi di autonomia per persone con disabilità, finalizzato al raggiungimento di un buon grado di autonomia e l’eventuale emancipazione dell’utente con disabilità dal nucleo familiare, finanziato dal PNRR con circa 750.000 euro, si sono aggiunti il finanziamento regionale “Dopo di noi” e un finanziamento ministeriale denominato “Vita indipendente”, superando la cifra di 1 milione di euro che va a sommarsi alla dotazione regionale PLUS.
Per il Centro per la famiglia, servizio di nuova istituzione attualmente in via di realizzazione, il Comune di Tempio ha coinvolto l’ANCI nell’anno 2023, ottenendo l’erogazione stabile di un finanziamento di 25.000 euro annui da sommarsi ai 60.000 euro di fondi regionali.
Una sezione molto importante del documento è dedicata al progetto ministeriale denominato PIPPI, attivato per la prima volta dal Comune di Tempio per l’intero Distretto, di grande valenza sociale − e anch’esso inaspettatamente contestato dai Consiglieri di opposizione − atto a prevenire l’allontanamento dei minori dalle famiglie considerate negligenti, scongiurandone in anticipo i presupposti tramite l’individuazione dei nuclei familiari che necessitano un supporto per il recupero della capacità genitoriale mediante specifici percorsi professionali.
Nel nuovo documento è riportata la dotazione PLUS vera e propria, proveniente dalla Regione Sardegna, affiancata
da aumenti di risorse destinate alla maggior parte dei servizi, provenienti da altre fonti regionali, ministeriali o PNRR, per una dotazione totale così ripartita:
Finanziamento PLUS > € 1.756.201,11
Finanziamenti da altre misure regionali > € 4.376.526,79
Finanziamenti da bandi > € 2.074.667,64
Totale finanziamenti per il triennio 2024/26 > € 8.207.395,54
Il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali Anna Paola Aisoni, alla guida della pianificazione del PLUS, desidera rinnovare il ringraziamento già espresso in sede di Consiglio comunale a tutti coloro che hanno lavorato alla progettazione e alla stesura del documento: la dott.ssa Stefania Giua, Segretario generale e Dirigente del settore dei Servizi Sociali; la dott.ssa Stefania Tedde, funzionario amministrativo contabile del settore dei Servizi Sociali, che ha redatto e curato in modo sostanziale il document; la dott.ssa Luisella Fogliano, coordinatrice delle assistenti sociali e la dott.ssa Daniela Cossu, funzionario del Servizio finanziario.