Anche la Sardegna ha celebrato la Giornata degli Internati Italiani nei campi di concentramento tedeschi, istituita per la prima volta quest’anno, che riconosce il 20 settembre come momento ufficiale di memoria nazionale.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio ai 650.000 internati militari e civili italiani, che, dopo l’8 settembre 1943, rifiutarono di collaborare con il nazismo e con la Repubblica Sociale Italiana, pagando con la prigionia e il lavoro coatto. Tra loro furono numerosi anche i militari sardi, che con coraggio scelsero la via della resistenza morale e civile.
Nell’occasione, durante la cerimonia in Prefettura a Sassari, la Prefetta Grazia La Fauci ha consegnato due medaglie d’onore alla memoria conferite dal Capo dello Stato: una a Proto Careddu di Sassari e una a Paolo Orecchioni di Tempio Pausania che dopo la fine dell’internamento visse a l’Aglientu, entrambi sopravvissuti ai campi di concentramento tedeschi.
Il riconoscimento alla memoria di Orecchioni, ricevuto dal figlio Pasquale, porta la comunità tempiese e al centro di questa giornata di ricordo, sottolineando come anche la Gallura sia stata toccata da storie di sofferenza e di coraggio che appartengono al patrimonio collettivo della Resistenza.
Con la nuova ricorrenza istituzionale, che invita a trasmettere la memoria degli ex internati alle nuove generazioni, anche a Tempio e in tutta l’Isola la memoria degli internati sardi diventa parte di un patrimonio nazionale che unisce comunità e territori nella difesa dei valori di libertà, dignità e pace.
Il Sindaco
Gianni Addis