La richiesta del certificato di destinazione urbanistica può essere effettuata, in generale, da persone fisiche e giuridiche per le aree d’interesse, e, in particolare da un tecnico incaricato, da un avente titolo come il proprietario, comproprietario o erede, dal titolare di altro diritto reale, o da altra persona interessata o delegata. Questo tipo di certificato, così come stabilito dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia può essere richiesto per tre principali motivi:
- quando si stipula un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno che non sia pertinenza di un edificio qualsiasi sia la sua superficie;
- quando si stipula un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno che costituisce pertinenza di un edificio censito nel nuovo Catasto edilizio urbano se di superficie uguale o superiore a 5.000 mq;
- quando si stipula un atto pubblico avente ad oggetto trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni.
In assenza del Cdu, tutti gli atti tra vivi (sia in forma pubblica che privata), aventi come oggetto il trasferimento, o la costituzione, o lo scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni, sono nulli. Essi non possono essere né stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari qualora succedesse che agli atti stessi non fosse allegato il certificato di destinazione urbanistica, indicativo di prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata.